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Corpus Gallaccini

Corpus Gallaccini

a cura di Simonetta Bassi e Giovanni Fara
con il contributo di Fondazione Monte dei Paschi di Siena

La fama di Teofilo Gallaccini (Siena 22.9.1564-27.4.1641), erudito e poligrafo senese dai molteplici interessi letterari, artistici, e scientifici, è stata per lungo tempo legata al trattato Degli errori degli architetti, stampato postumo a Venezia nel 1767, ma la sua opera molteplice non è stata ancora indagata e valorizzata in modo adeguato.
Dopo soggiorni a Napoli e Roma, il Gallaccini si trasferì definitivamente a Siena, dedicandosi all'insegnamento universitario nel collegio di Medicina e Arti (poi mutato in Medicina e Filosofia) e alla sua attività di disegnatore, architetto e dilettante d'arte.
La gran parte dei suoi manoscritti è conservata a Siena, nella Biblioteca Comunale degli Intronati.
Con questo progetto si intende fornire una trascrizione completa dei trattati del Gallaccini dedicati all'artiglieria, all'architettura civile e militare, alla prospettiva e alla scenografia, e ai discorsi accademici in genere.
Criteri editoriali: sono stati normalizzati con criteri moderni l'interpunzione, gli accenti, l'uso degli apostrofi; allo stesso tempo si è conservato l'apostrofo antico (quando segnato) anche nelle giunzioni dove oggi non è più tollerato; si sono sciolte tutte le abbreviazioni; si è proceduto a dividere o unire le parole solo nei casi in cui l'uso antico non fosse più accettabile. Le rare integrazioni sono sempre state indicate. Per completare il senso e lo studio di tale edizione, inoltre, di ogni codice si è provveduto a numerare in ordine progressivo i disegni contenuti, al fine di facilitarne ogni futura identificazione e commento; per questa ragione sono state evidentemente trascritte in maniera integrale anche le numerose legende o didascalie che il Gallaccini ha sovente affiancato a tali disegni, al fine di spiegarne il contenuto.
La versione elettronica dei manoscritti non potrà però offrire alcun supporto visivo delle illustrazioni, dato che la loro riproduzione non è stata concessa dalla biblioteca senese dove sono conservati tali codici.
Questo lavoro di studio, trascrizione, edizione, ed informatizzazione dei codici del Gallaccini, che ha comportato il ricorso a differenti competenze e strumentazioni, è stato reso possibile grazie a un generoso contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, che ha sostenuto il progetto a suo tempo presentato dall'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze.