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Pietro d'Abano - In Problemata » Sarpi, Paolo Pensieri medico-morali - p. 639

Sarpi, Paolo

Pensieri medico-morali


Contra la cupidità
Sit mihi aqua et polenta
An parum habet qui non esurit I plus non habet
Si pauca et facilia appetieris non frustraberis
Sunt penitenda
e nissuna gran volutà contra pesa un minimo
dispiacere
E se è moto sproporzionato alla tua possanza ti porterà infi-
nità d'incomodi
E non farà fine delli tuoi desideri ma grado
E la speranza è sempre maggiore che il godimento
«Et omnino cupiditas sibi in quod properat opponimi»
Tu se non hai non hai pagato il prezzo se lo vuoi bisogna
pagarlo
Non esaltar la condizione aliena et abbassar la tua
Né guardar sempre in su ma più tosto in giù e dovonque
vedi oggietto d'invidia senza allontanarsi appresso vedrai og-
gietto di miseria
Ma se vedessi l'occulto di quel che ti par felice in questi il
male è ascosto «neque licet esse palam miserum» ma in quel-
li il bene è ascosto la quiete etc.
È meglio che attendi a godere il rimanente che, affligerti a
desiderare altro
«Nihil interest non desideres an habeas ...»
Verrà la morte che farà li desideri inutili «et plus superest
viatici quam viae
»
e finalmente meglio è che attendi ad usare quello che hai

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