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Augustinus, Aurelius - De civitate Dei » Sarpi, Paolo Pensieri medico-morali - p. 623

Sarpi, Paolo

Pensieri medico-morali


universali: «voluptas est in praecipiti et ad dolorerem tendit»,
secondo il precetto di Epicuro, «qui damnavit mistas paeniten-
ciae voluptates, et bona semper placitura laudavit», «et do-
lore induratur animus, ut vitam non sentiat nisi gravem
»: e
contrapesando delibera qual sia più desiderabile, avendo sem-
pre per fine di fuggire il dolore, e di seguir il piacere, poich'un
piacer grandissimo non contrapesa un minimo dolore, massime
in quelli ch'hanno la constituzione sua più vicina allo stato.
Leggi e studia la dottrina e le parenesi e riprensioni degl'uo-
mini grandi già morti, sciegliendo qualcheduno per familiari,
così perché essendo il tempo breve, tutto si deve spender in
libri non da legere, ma da studiare; et anco perché, come nelli
cibi, bisogna asuefarsi a quello che ci ha da nutrire.
Lo studiato fallo tuo, che non va nella memoria, ma nell'in-
gegno, non si nutrisce chi evacua la vivanda cruda.
Non leger mai né con malignità né con affezzione, ma sempre
con giudicio sincero, et abbi più a mente le cose che le parole:
imperò che così troverai anco nel libro cosa che l'auttore non
ci pose, e sensi più degni li presterai del tuo. Non creder
ch'Omero intendesse tutto quello che li vien fatto dire.
L'imparato ancora accomodalo a diverse forme, e sempre
piglia qualche particolare da ruminar più degl'altri per dire
«hoc hodiernum est», acciò fissandoti bene, non solo ti sia
noto, ma si radichi nell'animo, sì che nelli bisogni sia apparec-
chiato a sovenirti.
Sopra tutto abbi per certo, che non troverai in nessun libro
cosa, se non la sai prima; e servono li libri per esercitazione,
non per istruzione.
Pratica quanto puoi con virtuosi e composti d'animo, che ti
servirà per instruzione e documento, e per l'essempio e per il

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