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Aristoteles - Physica » Bruno, Giordano Spaccio - p. 566

Bruno, Giordano

Spaccio de la bestia trionfante


sidera di te tu ora essendo priva del lume de gli occhi li
quali son la massima causa della scienza». Rispose la
Fortuna, che Minerva o s'ingannava lei, o voleva ingan-
nar la Fortuna; e si confidava di farlo per che la vedea
cieca: «Ma quantumque io sia priva d'occhio, non son
però priva d'orecchio et intelletto» gli disse.
Saulino E credi che sia vero questo, o Sofia?
Sofia Ascolta, e vedrai come sa distinguere, e come
non gli sono occolte le filosofie e, tra l'altre cose, la Meta-
fisica
d'Aristotele. «Io» diceva, «so che si trova chi dica
la vista essere massimamente desiderata per il sapere;
ma giamai conobbi sí stolto che dica la vista fare massi-
mamente conoscere. E quando alcuno disse, quella es-
sere massimamente desiderata, non voleva per tanto che
quella fusse massimamente necessaria, se non per la co-
gnizione di certe cose quai sono colori, figure, simmetrie
corporali, bellezze, vaghezze et altre visibili che piú to-
sto sogliono perturbar la fantasia et alienar l'intelletto;
ma non che fusse necessaria assolutamente per le tutte o
megliori specie di cognizione: perché sapea molto bene
che molti per dovenir sapienti s'hanno cavati gli oc-
chi; e di quei che o per sorte o per natura son stati cie-
chi, molti son visti piú mirabili, come ti potrei mostrar
assai Democriti, molti Tiresii, molti Omeri e molti co-
me il Cieco d'Adria. Appresso credo che sai distingue-
re, se sei Minerva, che quando un certo filosofo stagirita
disse che la vista è massimamente desiderata per il sape-
re, non comparava la vista con altre specie di mezzi per
conoscere, come con l'udito, con la cogitazione, con
l'intelletto: ma facea comparazione tra questo fine de la
vista che è il sapere, e altro fine, che la medesima si pos-
sa proponere. Però, se non ti rincresce d'andar sin a i
campi Elisii a raggionar con lui (se pur non ha indi fatta
partenza per altra vita, e bevuto de l'onde di Lete), ve-
drai che lui farà questa chiosa: “Noi desideramo la vista


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