Machiavelli, Niccolò
L'Arte della guerra
chio sono necessarii, perché si vede
come, ancora che i Romani sa-
pessero da fanciugli l'ordine degli eserciti loro, nondimeno quegli
ca-
pitani, avanti che venissero al nimico, continuamente gli
esercitavano
in quegli. E Iòsafo nella sua istoria
dice che i continui
esercizii
degli eserciti romani facevano che tutta quella turba che segue il cam-
po
per guadagni era, nelle giornate, utile; perché tutti sapevano
sta-
re negli ordini e combattere servando quelli. Ma negli
eserciti
d'uomini nuovi, o che tu abbi messi insieme per combattere allora, o
che tu ne faccia ordinanza per combattere con il tempo, sana que-
sti esercizii, cosí delle battaglie di per sé come di tutto l'esercito, è
fat-
to nulla; perché sendo necessarii gli ordini, conviene con
doppia indu-
stria e fatica mostrargli a chi non gli sa, che
mantenergli a chi gli sa,
come si vede che per mantenergli e per insegnarli molti capitani
eccellenti si sono sanza alcuno rispetto affaticati.
Cosimo. E' mi pare che questo ragionamento vi abbia
alquanto
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