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Machiavelli, Niccolò

L'Arte della guerra


raddoppiare centuria per centuria dal fianco ritto; se volessi ch'elle ve-
nissero dal fianco ritto, voi l'avete a raddoppiare dal manco. E co-
sí questa battaglia torna con le picche sopr'un fianco, con i capidie-
ci da testa e da spalle, con i centurioni per testa e il conestabole nel
mezzo. La quale forma tiene andando; ma venendo il nimico e il
tempo ch'ella voglia fare del fianco testa, non si ha se non a fare volta-
re il viso a tutti i soldati verso quel fianco dove sono le picche; e torna
allora la battaglia con le file e con i capi in quel modo si è ordi-
nata di sopra, perché da' centurioni in fuora tutti sono ne' luoghi
loro, e i centurioni subito e sanza difficultà vi entrano. Ma quan-
do ell'abbia, camminando per testa, a combattere a spalle, conviene
ordinare le file in modo che, mettendole in battaglia, le picche venga-
no di dietro; e a fare questo non s'ha a tenere altro ordine se non che,
dove nello ordinare la battaglia per l'ordinario ogni centuria ha cinque
file di picche davanti, le abbia di dietro, e in tutte l'altre parti osserva-
re l'ordine che io dissi prima.
Cosimo. Voi avete detto (se bene mi ricorda) che questo modo
dello esercizio è per potere poi ridurre queste battaglie insieme in
uno esercito, e che questa pratica serve a potere ordinarsi in quello.
Ma s'egli occorresse che questi CCCCL fanti avessono a fare una fa-
zione separata, come gli ordineresti?
Fabrizio. Dee, chi gli guida, allora giudicare dove egli vuole
collocare le picche, e quivi porle. Il che non repugna in parte
alcuna all'ordine soprascritto; perché ancora che quello sia il modo


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