BIVIO: Biblioteca Virtuale On-Line
Tommaso d'Aquino - De unitate intellectus » Machiavelli, Niccolò Arte della guerra - p. 114

Machiavelli, Niccolò

L'Arte della guerra


gli sono dietro e, girando pure in su la destra, su per il fianco destro
delle quindici file mosse prima, cammini tanto ch'egli arrivi alla testa
loro, e quivi si fermi. Dipoi muova il terzo centurione con le ven-
ticinque file e con il quarto centurione che era dietro e, girando pure
in su la ritta, cammini su per il fianco destro delle quindici file ultime
degli scudati, e non si fermi quando è alla testa di quelle, ma seguiti di
camminare, tanto che l'ultime file delle venticinque sieno al pari delle
file di dietro. E fatto questo, il centurione che era capo delle pri-
me quindici file degli scudati si lievi donde era e ne vadia a spalle nel-
lo angulo sinistro. E cosí tornerà una battaglia di XV file ferme,
a venti fanti per fila, con due corna, sopr'ogni canto della fronte uno;
e ciascuno arà dieci file a cinque per fila, e resterà uno spazio tra le
due corna quanto tengono dieci uomini che volgano i fianchi l'uno
all'altro. Sarà tra le due corna il capitano; in ogni punta di corno
uno centurione. Sarà ancora di dietro in ogni canto uno centurio-
ne. Fieno due file di picche e venti capidieci da ogni fianco.
Servono queste due corna a tenere tra quelle l'artiglierie, quando
questa battaglia ne avesse con seco, e i carriaggi. I veliti hanno a
stare lungo i fianchi sotto le picche. Ma a volere ridurre questa
battaglia cornuta con la piazza, non si dee fare altro che, delle XV fi-
le di XX per fila, prenderne VIII e porle in su la punta delle due corna;
le quali allora di corna diventano spalle della piazza. In questa
piazza si tengono i carriaggi; stavvi il capitano e la bandiera, ma non


pagina successiva »
anteprima immagine
anteprima immagine
 
p. 114