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Alighieri, Dante - Divina Commedia » Biblia, Is » Machiavelli, Niccolò Arte della guerra - p. 213

Machiavelli, Niccolò

L'Arte della guerra


camminare e in ultimo combattere; e noi abbiamo fatto al contrario.
A che ci ha indotto la necessità, perché volendo mostrare, cammi-
nando, come uno esercito si riduceva dalla forma del camminare a
quella dell'azzuffarsi, era necessario avere prima mostro come si ordi-
nava alla zuffa.
Ma tornando alla materia nostra, dico che a volere che lo al-
loggiamento sia sicuro, conviene che sia forte e ordinato. Ordinato
lo fa la industria del capitano; forte lo fa o il sito o l'arte. I Greci
cercavano de' siti forti, e non si sarebbero mai posti dove non fusse sta-
ta o grotta o ripa di fiume o moltitudine di arbori, o altro naturale ri-
paro che gli difendesse. Ma i Romani non tanto alloggiavano sicuri
dal sito quanto dall'arte; né mai sarebbero alloggiati ne' luoghi dove
eglino non avessero potuto, secondo la disciplina loro, distendere
tutte le loro genti. Di qui nasceva che i Romani potevano tenere
sempre una forma d'alloggiamento, perché volevano che il sito ubbi-
disse a loro, non loro al sito. Il che non potevano osservare i Greci,
perché ubbidendo al sito e variando i siti forma, conveniva che ancora
eglino variassero il modo dello alloggiare e la forma degli loro allog-
giamenti. I Romani adunque, dove il sito mancava di fortezza, sup-
plivano con l'arte e con la industria
. E perché io in questa mia
narrazione ho voluto che si imitino i Romani, non mi partirò nel mo-
do dello alloggiare da quegli, non osservando però al tutto gli ordini
loro, ma prendendone quella parte quale mi pare che a' presenti tem-
pi si confaccia.
Io vi ho detto piú volte come i Romani avevano negli loro


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