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Petrarca, Francesco - Triumphi » Machiavelli, Niccolò Arte della guerra - p. 278

Machiavelli, Niccolò

L'Arte della guerra


Quello che giova al nimico nuoce a te, e quel che giova a te
nuoce al nimico.
Colui che sarà nella guerra piú vigilante ad osservare i dise-
gni del nimico e piú durerà fatica ad esercitare il suo esercito, in mi-
nori pericoli incorrerà e piú potrà sperare della vittoria.
Non condurre mai a giornata i tuoi soldati se prima non hai
confermato l'animo loro e conosciutogli sanza paura e ordinati; né
mai ne farai pruova, se non quando vedi ch'egli sperano di vincere.
Meglio è vincere il nimico con la fame che col ferro, nella vit-
toria del quale può molto piú la fortuna che la virtú.
Niuno partito è migliore che quello che sta nascoso al nimi-
co infino che tu lo abbia esseguito.
Sapere nella guerra conoscere l'occasione e pigliarla, giova piú
che niuna altra cosa.
La natura genera pochi uomini gagliardi; la industria e lo eser-
cizio ne fa assai.
Può la disciplina nella guerra piú che il furore.
Quando si partono alcuni dalla parte nimica per venire a' servi-
zii tuoi, quando sieno fedeli vi sarà sempre grandi acquisti; perché le
forze degli avversarii più si minuiscono con la perdita di quegli che si
fuggono, che di quegli che sono ammazzati, ancora che il nome de'
fuggitivi sia a' nuovi amici sospetto, a' vecchi odioso.
Meglio è, nell'ordinare la giornata, riserbare dietro alla prima
fronte assai aiuti, che per fare la fronte maggiore disperdere i suoi sol-
dati.
Difficilmente è vinto colui che sa conoscere le forze sue e quel-
le del nimico.


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