Giovio, Paolo
Dialogo dell'imprese militari et amorose
del Padre e del Duca Filippo.
Fra i chiarissimi Capitani fu senza controversia
di somma peritia e d'estrema riputatione il S. Giovan
Iacopo Trivulcio, il quale da principio, come nimico
del Duca Lodovico Sforza, veggendolo incaminato a
occupare il Ducato ch'era legitimamente del Nipote,
si partì sdegnato, non potendo soffrire i modi d'esso S.
Lodovico, et accostossi col Re d'Aragona, il quale
all'hora s'era scoperto nimico dello Sforza per la me-
desima cagione. E volendo inferire che nel governo
della patria sua egli non era per cedere un punto a
esso S. Lodovico, portò per impresa un quadretto di
marmo, con uno stile di ferro piantato nel mezo, op-
posto al Sole, ch'era antica insegna di casa Trivulcia,
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