Giovio, Paolo
Dialogo dell'imprese militari et amorose
Fecine anchora un'altra, che forse č riuscita meglio
delle sopradette, al medesimo S. Sinibaldo in materia
d'amore, il quale fiorisce meglio per la pace dopo la
guerra. Amava questo Signore una gentildonna,
et ella era incominciata a entrare in gelosia veggen-
do che il S. Sinibaldo andava molto intorno, all'usan-
za di Genova, burlando e trattenendosi con varie
dame; lą onde gliele rinfacciava spesso, dolendosi
della sua fede di come poco netta e leale. E volendo
egli giustificarsi appresso di lei, mi richiese d'un'im-
presa a questo proposito; et io gli feci il bussolo della
calamita appoggiato sopr'una carta da navigare, col
suo compasso allegato, e di sopra il bussolo d'azuro a stelle
d'oro il ciel sereno, col motto che diceva:
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