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Caporali, Cesare - La corte » Giovio, Paolo Dialogo dell'imprese - p. 93

Giovio, Paolo

Dialogo dell'imprese militari et amorose



Ricordomi d'un'altra ch'io feci a Girolamo Mat-
tei, Romano, Capitan de' cavalli della guardia di Papa
Clemente, che fu huomo di risoluto et alto pensiero e
d'animo deliberato, havendo con gran patienza, per-
severanza e dissimulatione aspettato il tempo per am-
mazzare (come fece) Gieronimo nipote del Cardinal
della Valle, ad effetto di vendicar la morte di Paluc-
cio suo fratello, che dal detto Gieronimo fu crudelmente
ammazzato per cagione d'un litigio civile. Haven-
domi dunque egli (per tornare all'impresa) pregato
ch'io gliene trovassi una significante ch'un valoroso
cuore ha forza di smaltire ogni grave ingiuria col
tempo, volendola egli porre sulla bandiera, gli figurai
uno Struzzo che inghiottiva un chiodo di ferro, col


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