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Serafino Aquilano - Rime » Giovio, Paolo Dialogo dell'imprese - p. 103

Giovio, Paolo

Dialogo dell'imprese militari et amorose


liere per impresa un huomo salvatico con una maz-
za verde in mano, la quale si vedeva ricamata ne' sa-
ioni della sua compagnia; e di sopra era un breve con
un verso latino:   Mitem animum agre-
sti sub tegmine servo
, volendo si-
gnificare, per assicurare e conciliarsi le dame, che non
era così brutto come pareva.

Parve la sopradetta inventione a molti bella. Et
una ne portò a mio iudicio bellissima Giovan Fran-
cesco Sanseverino, Conte di Caiazzo, il quale, per emu-
latione di suo fratello Galeazzo, nella passata de' Fran-
cesi in Italia si partì dal Duca Lodovico et accostossi
co' detti Francesi, con qualche carico dell'honor suo,
perciò che tal partenza fu molto sospetta. Vedevasi


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