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Biblia, Col » Giovio, Paolo Dialogo dell'imprese - p. 164

Giovio, Paolo

Dialogo dell'imprese militari et amorose



Dom.: Havreste voi, Mons., da raccontarmi più
qualch'altra bella impresa, perché io non vorrei
già che questa festa così tosto finisse. Gio.: Vera-
mente non me ne sovviene più nessuna la quale
habbia del buono, né voglio (com'io sono usato di
dire) guastar la coda al fagiano accozzando cor-
niole con rubini, plasme con ismeraldi e berilli con
diamanti; e ben vi devrebbon bastar queste ch'io
v'ho raccontate, e dovete ancho haver compassione
all'età mia, nella quale la memoria suol patir di-
fetto, anchor che fino ad hora (la Dio gratia) io
non lo senta. Dom.: Io confesso, Mons., che voi ha-
vete fatto più del dovere, e so che chi vedrà in
iscritto quel che voi di questa materia havete


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