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Serafino Aquilano - Rime » Giovio, Paolo Dialogo dell'imprese - p. 26

Giovio, Paolo

Dialogo dell'imprese militari et amorose



Ma tornando al proposito del Fucile, dico che il
valoroso Carlo Duca di Borgogna, che fu ferocissimo
in arme, volse portar la pietra focaia col Fucile e con
due tronconi di legne, volendo dinotare ch'egli ha-
veva il modo d'eccitare grande incendio di guerra,
come fu il vero; ma questo suo ardente valore hebbe
tristissimo successo perché, imprendendo egli la guerra
contro Lorena e Svizzeri, fu dopo le due sconfitte di
Morat e di Granson sbarattato e morto sopra Nansì
la vigilia dell'Epifania; e questa impresa fu beffa-
ta da Renato Duca di Lorena, vincitore di quella
giornata, al quale essendo presentata una bandiera
con l'impresa del Fucile, disse: Per certo questo sfor-
tunato Signore, quando li fu bisogno di scaldarsi, non
hebbe tempo da operare i Fucili. E tanto più fu acuto


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