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Herodotus - Historiae » Aristoteles - Metaphysica » Varchi, Benedetto L'Hercolano - p. 568

Varchi, Benedetto

L'Hercolano


mostrin lui haver preso il grillo, essere saltato in su la bica, cioè 'essere
adirato e havere ciò per male', si dice: e' marina, egli sbuffa o soffia; e se
alza la voce e si duole ch'ognun senta, si dice scorrubbiarsi, arrangolar-
si
e arrovellarsi, onde nascono rangolo e rovello; e se continova nella
stizza e mostra segni di non volere o non potere star forte e haver pazien-
za, si dice: egli arrabbia, e' vuol dare del capo o batter il capo nel muro,
egli è disperato, e' si vuole sbattezzare, dare alle streghe, e' non ne vuol
pace nè tregua, e' vuole affogarsi
o gettarsi via e, brevemente, rinegar la
pazienza
, e rendersi frate, e farsi romito; e se ha animo di volersi
quando che sia vendicare, stralunando o strabuzzando gli occhi verso
il cielo: si morde il secondo dito, e' minaccia e, più stizzosamente, mor-
dersi
, o manicarsi, o mangiarsi le mani per rabbia.
Quello che i Latini dicono adulari si dice fiorentinamente piag-
giare
, e quello che essi dicono obsequi noi diciamo andare a i versi, o
veramente con una parola sola secondare, e quello che dicono blandiri
diciamo noi lusingare, onde vengono lusinghe, lusinghieri, che usò il
Petrarca, e lusinghevole, ancora che 'l Boccaccio in luogo di lusinghe
usasse in una delle sue ballate blandimenti, che noi propiamente dicia-
mo carezze, dal verbo carezzare o accarezzare, cioè 'far carezze', il che
diciamo ancora far vezzi, e vedere alcuno volentieri, e fargli buona cera,
cioè 'buon viso', accoglierlo o accorlo lietamente. Usansi ancora in
vece d'adulare soiare o dar la soia, e così dar l'allodola, dar cac-
cabaldole, moine, roselline, la quadra
e la trave, e più popolarmente
andare a Piacenza, o vero alla piacentina e, tal volta, ligiar la coda.
Imbecherare nella lingua fiorentina significa quello che i Latini
dicevano subornare, onde ancora si dice subornato, cioè 'convenire con
uno segretamente e dargli (come si dice) il vino, cioè insegnargli quello


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