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Varchi, Benedetto

L'Hercolano


una torta parola nè dir pur zuppa, non che far villania ad alcuno o stare
in su i convenevoli e fare invenie, si dice: egli è meglio che il pane e,
tal volta, che il Giovacca. D'uno che sia maledico e lavori altrui di
straforo, commettendo male occultamente, si dice: egli è una mala
bietta
, o una cattiva lima sorda. D'uno che sia in voce del popolo e
del quale ognuno ardisca dire quello che vuole, e ancora fargli delle
bischenche e de' soprusi, si dice: egli è il Saracino di piazza, o vero
cimiere a ogni elmetto. Considerate hora un poco voi qual differen-
za sia dallo scrivere al favellare o dallo scrivere da dovero a quello da
motteggio: messer Francesco Petrarca disse questo concetto in quel
verso:
Amor m'ha posto come segno a strale;
e messer Pietro Bembo:
Io per me nacqui un segno
Ad ogni stral delle sventure humane.

Quando alcun huomo iroso e col qual non si possa scherzare è
venuto per la bizzarria sua nel contendere con chi che sia in tanta collora
e smania che, girandogli la coccola, non sa o non può più parlare e nien-
tedimeno vuol soprafare l'avversario e mostrare che non lo stimi, egli,
serrate ambo le pugna e messo il braccio sinistro in su la snodatura del


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