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Biblia, Gn » Varchi, Benedetto L'Hercolano - p. 635

Varchi, Benedetto

L'Hercolano



Che cosa sia lingua
Quesito primo


Varchi. Lingua, o vero linguaggio, non è altro che un favellare
d'uno o più popoli, il quale o i quali usano nello sprimere i loro concetti
i medesimi vocaboli nelle medesime significazioni e co' medesimi acci-
denti.
Conte. Perché dite voi d'un popolo?
Varchi. Perché, se parecchi amici o una compagnia quantunche
grande ordinassero un modo di favellare tra loro, il quale non fusse inte-
so nè usato se non da sé medesimi, questo non si chiamerebbe lingua, ma
gergo o in alcuno altro modo; come le cifere non sono propriamente
scritture, ma scritture in cifera.
Conte. Perché dite di più popoli?
Varchi. Perché egli è possibile che più popoli usino una medesima
lingua; se non naturalmente, al meno per accidente, come avvenne già
della latina e hoggi avviene della schiavona e di molte altre.
Conte. Perché v'aggiugnete voi nello sprimere i concetti loro?
Varchi. Per ricordarvi che il fine del favellare è sprimere i suoi
concetti mediante le parole.
Conte. Perché dite voi i medesimi vocaboli, senza eccezzione alcu-
na, e non quasi o comunemente i medesimi vocaboli? Se un Fiorentino,
verbigrazia, usasse nel suo favellare una, o due, o ancora più parole le
quali non fussino fiorentine ma straniere, resterebbe per questo ch'egli
non favellasse in fiorentino?


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