Varchi, Benedetto
L'Hercolano
terzo caso o 'noi' nel quarto, e vi è seconda e significa o 'a voi' o 'voi'. Il
Petrarca:
Con lei fuss'io da che si parte il sole,
E non ci vedesse altri che le stelle.
E il Boccaccio disse: egli non sarà alcuno che veggendoci non ci
faccia luogo e lascici andare.
Nelle quali parole il primo e l'ultimo ci
significano 'noi', e il ci del mezzo 'a noi'; e bisogna che voi guardiate a
non iscambiare, come hanno fatto molti, perché ci significa alcuna volta
'qui', come là:
Qui dove mezzo son, Sennuccio mio,
Così ci fussi io intero e voi contento.
E alcuna volta dimostra il verbo a cui ella è posta innanzi essere di
quegli che si diclinano con la mi innanzi, come quando il Boccaccio
disse: noi ci siamo avveduti ch'ella ogni dì tiene la cotale manie-
ra
; perché non si dice mai io avveggo senza mi, ma sempre io m'av-
veggo con essa.
Vi, quando è terzo caso, e' significa 'a voi'. Dante:
E io vi giuro, se di sopra vada.
Quando è quarto, e' significa 'voi'. Il medesimo:
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