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Biblia, Io » Varchi, Benedetto L'Hercolano - p. 746

Varchi, Benedetto

L'Hercolano


e altrove:
Lagrima ancor non mi bagnava il petto,
Nè rompea 'l sonno etc.

E tal volta pur coll'essempio de' Latini si replica più fiate, come si
può vedere nel sonetto:
Orso, e' non furon mai fiumi nè stagni.
E ha questa particella sì gran forza di negare che, posta in una
medesima clausula, quelle parole che per sé medesime affermerebbero
niegano per vigore di lei, come quando il Boccaccio disse: nel quale mai
nè amore nè pietà poterono entrare
; dove mai, che per sé stesso ordi-
nariamente afferma, per vigore della particella niega; come ancora in
quell'altro luogo, favellando della dolcezza e amorevolezza di voi altri
signori bolognesi: mai fusti vaga di lagrime nè di sospiri; e più chiara-
mente quando disse: e comandolle che più parole nè romor facesse; e
ancora: accioché egli senza herede nè essi senza signore rimanessero.
E quando la parola che séguita comincia da lettera vocale, le si
aggiugne dopo la consonante d, secondo l'uso della nostra lingua, per
ischifare il cattivo suono. Il Petrarca:
Ned ella a me per tutto 'l suo disdegno.
Alcuna volta non è avverbio che nieghi, ma una di quelle con-


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