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Porphyrius - Isagoge » Aristoteles - Oeconomica » Varchi, Benedetto L'Hercolano - p. 757

Varchi, Benedetto

L'Hercolano


in vece di Bacco; e talvolta l'aggiugnevano; il medesimo Dante:
Hebber la fama che volentier mirro,
in vece di miro.
Conte. Il Vellutello spone in cotesto luogo mirrare dalla mirra,
quasi volesse dire 'imbalsimare' e 'conservare', e alcuni non solo
approvano così ridicola interpretazione, ma si fanno beffe di Dante.
Varchi. Lasciate fare e dire a ognuno quello che vuole e guarda-
tevi voi di non creder loro.
Conte. Così farò, per quanto basteranno le mie forze; ma
ripigliate il ragionamento vostro.
Varchi. Quando la particella ne serve a i verbi, ella si pone alcu-
na volta davanti e alcuna di dietro ad essi. Quando ella si pone
davanti, ciò avviene in due modi, perché alcuna volta ella non significa e
non riferisce nè persone nè casi; e alcuna volta riferisce e significa così
l'une, come gl'altri. Quando ella non riferisce nè persone nè casi,
ella si pone molte volte più per dar grazia e ornamento alle scritture e per
un cotal modo di parlare che per bisogno che elle n'habbiano; come
quando il Petrarca disse:
però n'andai
Secur, senza sospetto, onde i miei guai etc.

E il Boccaccio, parlando di ser Ciappelletto, poi che fu morto, disse: quello a guisa d'un corpo santo nella chiesa maggiore ne portarono.


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