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Prose » Varchi, Benedetto L'Hercolano - p. 763

Varchi, Benedetto

L'Hercolano


Nel sesto caso pur del numero minore, come chi dicesse: nč da
huomo, nč da donna, nč da cosa mortale bisogna sperare veri beni, ma
pigliarne quello che altri puņ
. Nel genitivo plurale: questi sono
vostri figliuoli
, o figliuole, o altra cosa neutra, habbiatene cura da voi.
Nel dativo: danne o dinne. Nell'accusativo: empine o
ingombrane dell'amor tuo. Nell'allativo: dalle cose divine non dee
l'huomo rivolgere gli occhii o discostarsene
; i quali essempii sono fre-
quentissimi e pił apparenti non solo appo i prosatori, ma eziandio
appresso i rimatori. Il Petrarca:
Ricorditi che fece il peccar nostro
Prender Dio, per scamparne, humana carne;

e altrove:
Po ben puoi tu portartene la scorza.
E in un altro luogo:
E portarsene seco etc.;
e Dante:
Per recarne salute a quella fede,
dove pare che ne significhi 'di quivi', o 'di lą', o, come formņ egli stes-
so, 'linci', ciņ č 'di quel luogo'; come anco il Petrarca disse:


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