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Valerius Flaccus, Gaius - Argonautica » Varchi, Benedetto L'Hercolano - p. 483

Varchi, Benedetto

L'Hercolano



Al serenissimo
principe di Toscana
nostro signore


Sogliono gl'ardenti desiderii, serenissimo principe, se lungo tempo
tollerati si sieno, non altramente che la sete ammo rzarsi; ma nel presente
Dialogo delle lingue è avvenuto dirittamente il contrario; percioché, sì
come niuna cosa fu mai da questo secolo disiderata et aspettata con più
avidità et a niuna altra pareva che fosse più intento, mentre durò
quell'ardore e quella contesa sopra la canzone del Caro, fra lui e 'l
Castelvetro, la quale mosse il Varchi a comporlo, così hora, passato via
quel fervore e tolta quella occasione quasi del tutto delle menti degli
huomini, doppo molti non pur mesi, ma anni, niuna con più prontezza e
con maggiore studio comunemente da tutti gli huomini è stata mai ripi-
gliata; in guisa che si vede manifesto che questa voglia non era, come
l'altre, per lunghezza di tempo venuta meno, ma per alcuno spazio quasi
per istanchezza intermessa e come addormentata. Percioché non
prima si divulgò che il vero e proprio originale di questo Dialogo (il qual
solo di alcune altre copie che più anni avanti concedute n'haveva fu dal-
l'istesso Varchi, si può dire, ne gli ultimi giorni della sua vita, quasi pre-
sago del suo fine, emendato e in molti luoghi ricorretto e poscia alla sua
morte con tutto l'animo raccomandato a molti amici suoi che presenti vi
si ritrovarono, e in ispezie al reverendo padre don Silvano Razzi, monaco
Camaldulense, lasciato anco da lui insieme col reverendissimo monsi-
gnor Lenzi, vescovo di Fermo, esecutore del suo testamento) era non
senza molta nostra diligenza e con spesa e fatica nostra pervenuto a noi
nelle mani, che in un tempo da infiniti luoghi in moltissima copia e con
grandissima instanza per ambasciate e per lettere ci concorsero i chiedi-
tori. Il qual libro essendo horamai nella più bella forma che per noi è
stato possibile pervenuto alla fine della sua impressione, quello (sì come
già ne fu alla altezza vostra dall'autore stesso fatto particolar dono, così


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