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Simplicius - In Physicam » Plato - Timaeus » Varchi, Benedetto L'Hercolano - p. 814

Varchi, Benedetto

L'Hercolano


detto; nè che consolareconsolazione in quel sentimento che egli
lo piglia si potessero comportare, non che si dovessero lodare; e hareb-
be sentito infino a' fanciugli che non sono ancora iti all'abbaco nè sanno
schisare dire sempre cinque ottavi e non mai le cinque parti dell'otto,
come usa egli più volte. A quanti ha mosso riso e a quanti com-
passione, quando egli a carte 95, tentando di difendersi da Annibale, il
quale a facce 151 dice che, una volta che il Castelvetro fu a Firenze, egli
v'imparò più tosto di fare a' sassi e d'armeggiare che di scrivere,
risponde, volendolo riprovar falso, che non solamente non imparò d'ar-
meggiare quella volta che egli fu in Firenze, ma che non fu mai in


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