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Aretino, Pietro - La cortigiana » Varchi, Benedetto L'Hercolano - p. 821

Varchi, Benedetto

L'Hercolano


non dice semplicemente parlare, come afferma il Castelvetro, ma emen-
datamente
, cioè correttamente favellare, come lo prese il Caro?
Conte. Io vi dico che voi mi fate maravigliare.
Varchi. E io vi dico che voi sareste buono per la festa de' Magi.
Un altro, credo tedesco, che ha ultimamente tradotto e comentato la
Retorica, del cui nome non mi ricordo, dice queste parole: Supra indica-
tum est quattuor partibus elocutionem constare, quarum initium ac caput
est in quavis lingua pure emendateque loqui
. A costui non parve
tanto sporre il verbo greco correttamente favellare, ma v'aggiunse anco-
ra puramente, e non solo nella greca, ma in qual si voglia altra lingua.
Messer Antonio Maiorago, huomo d'incredibile dottrina e incompa-
rabile eloquenza, nella sua leggiadrissima traduzzione della sua Retorica,
dice così: Initium autem et fundamentum elocutionis est emendate
loqui
. Havete voi veduto che tutti gli interpetri spongono il verbo elli-


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