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Biblia, Ps » Berlinghieri, Francesco - Geographia » Cerretani, Bartolomeo Dialogo della mutatione di Firenze - p. 10

Cerretani, Bartolomeo

Dialogo della mutatione


tia con li angeli, operando cose stupende et come per dieci gradi ascen-
diamo alla cognition divina. E<l> talmudista cerca e comandamenti della
legge e quelli esporre e venerare et indirizzare, diffinendo quello che
vuol dire Talmud, cioè explanatore di legge, secondo l'intention dell'au-
tore, donde e talmudici son detti expositori e pharisei, e quali [...] et cat-
tedra Moysi sempre predicano, confortando la plebe con il profeta regio
Davit: «servite domino in timore», et con Josué: «timete dominum», et
così 613 comandamenti in dua motti riducano: fate questo et non fate
quello. E cabalisti, benché sieno osservantissimi della legge, più atten-
dono alla contemplatione, et però son chiamati huomini di specula-
tione, et però lasciano la cura della rep<ublica> et della casa privata,
della guerra et giuditii a' talmudisti, e per loro solo servano quello che si
appartiene alla quiete e tranquillità de l'animo et all'amor di Dio, affer-
mando che l'intentione de l'universale legge sono due: una de' beni de
l'anima, l'altra de' beni del corpo nel mondo futuro. Essendo la loro
consideratione adunque più alta, però son posti in altiori loco. Et però
Ramban Gerundiense et Yoseph Castrehense, dottori singulari, vo-
gliono che e premi e le pene sieno di dua spetie: una per l'anima et una
pel corpo in questo mondo; et Juda Levi dice che la cabala non è buona
se non viene da buon cuore, cioè da una bontà inmensa, e nessuno più
apertamente e più distinto scrisse e più chiaro che Rabi Joseph Caste-
liense, il quale scrisse tre volumi de l'arte cabalistica: il primo De di-
tionibus
, secundo De litteris, terzo De puntis, intitolato l'Ortus nucis,
come dice Salamone nella cantica: «in ortum nucis descendi et vidi
virgulta»
.
GIO.: Che titolo è questo, e che significatione?
GIR.: La significatione è questa, che sì come la noce è rivolta et cir-
cunlegata da certi restiaculi bianchi che pare un pome d'oro rinvolto in
rete d'argento, come si legge ne' Proverbii, così la cabala è un pome
d'oro, cioè divino, rinvolto in fili d'argento, cioè institutione ingegniose
con mirabile artificio. Et veramente questa cabala è il campo della con-
templatione, della quale <ciascuna parola è un> sacramento, ogni parte,
ogni sillaba, qualunque punto è pieno di sensi e secreti divini, il che af-
fermano ancora e nostri cristiani. Oltra questo afferma il cabalista che
gli è stolto quello che applica et atribuisce e miracoli solamente alle voce
et alle figure, e quello che è mirabile, che l'università de' profeti hanno
seguito la cabala; la quale è simile alla dottrina di Pittagora, che fu vero
padre della filosofia, ma non inventore, come molti dicono, perché l'ori-


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