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Rime » Ripa, Cesare Iconologia - p. 201 » Vergilius Maro, Publius - Aeneis » Castelvetro, Lodovico Correttione del Dialogo delle lingue - p. 149

Castelvetro, Lodovico

Correttione d'alcune cose del Dialogo delle lingue di Benedetto Varchi

«Fra tutti il primo Arnaldo Daniello
gran maestro d'amor, ch'a la sua terra
fa anchora honor con dir pulito et bello
»
ma anchora nella canzone che comincia «Lasso me, ch'io non so in
qual parte pieghi» l'ultimo verso di ciascuna stanza, della quale è il
primo verso d'alcuna canzone di poeta nobile, elesse fra tutti gli altri
il principio d'una di quelle d'Arnaldo Daniello, il quale non recito,
percioché, oltra che non intendo la lingua provenzale, credo che cota-
li parole, come diceste voi poco fa, sieno scorrettamente scritte.


[xxii]
Ultimamente di nascoso et oscuramente vorrebbe che
altri credesse che io dica male di messer Pietro Bembo et di
Triphone Gabriele, perché nella Giunta che io feci al primo li-
bro Della lingua vulgare d'esso messer Pietro Bembo nella deci-
ma particella scrissi queste parole:

Se Hercola Strozza havesse letto il libro di Vincenzo Calmeta Della
vulgar poesia
, non havrebbe peraventura mostrato, acconsentendo
alle cose dette da Carlo Bembo, di credergli, sí come io nel vero, a cui
è venuto fatto di leggerlo, gli presto assai poca fede, sapendo certo che
dal Bembo è falsamente apposta opinione al Calmeta che egli giamai
non portò. Laonde non sarà mal fatto che io in questo luogo, renden-
do testimonianza alla verità, poiché il libro del Calmeta non è forse
mai per publicarsi, racconti brevemente quale fosse l'originale pura


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