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Aristoteles - De divinatione per somnum » Castelvetro, Lodovico Correttione del Dialogo delle lingue - p. 217

Castelvetro, Lodovico

Correttione d'alcune cose del Dialogo delle lingue di Benedetto Varchi


Non ha pienamente inteso quello altro luogo della sesta
Ecloga di Virgilio:

Tum vero in numerum faunosque ferasque videres
ludere tum rigidas motare cacumina quercus,


dicendo che in numerum non significa che 'a tempo', et 'a bat-
tuta' et 'a misura', percioché non significa simplicemente
che i fauni et le fiere ballassero a misura et le querce crollassero
le cime, ma che quelli ballassero a misura della qualità de' versi
cantati da Sileno et queste crollassero le cime, cioè secondo la
misura del verso hessametro.

[xlvii]
Anchora non cita a tempo Aristotele nella Poetica per
volere provare che il poeta genera ammiratione et stupore ne
gli animi gentili et magnanimi et, rendendone la ragione, dice
perché il rassomigliare et per conseguente il poetare è natura-


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