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Plinius Caecilius Secundus, Gaius - Epistulae » Castelvetro, Lodovico Correttione del Dialogo delle lingue - p. 226

Castelvetro, Lodovico

Correttione d'alcune cose del Dialogo delle lingue di Benedetto Varchi

facendo lei sovr'ogn'altra gentile
santa, saggia, leggiadra, onesta et bella.


[xlix]
86.9 Quello atto di porsi il dito su dal mento al naso,
che fece Dante nel canto xxv dello 'Nferno et non del Purgatorio,
come lo cita il Varco, non ha origine da Firenze o da' tempi
moderni per significare silentio, ma è preso da Harpocrate dio
del silentio che si figura con tale atto, come è cosa vie piú che
manifesta. Laonde Dante per fare che Virgilio non parlasse si
pose il dito su dal mento al naso.
86.12 Non è vero simplicemente che alcun tacendo dica
che altri taccia, o che il tacere d'un sia un comandamento che
l'altro taccia, sí come presuppone il Varco allegando il verso di
Dante nel xxi canto del Purgatorio:

Volser Virgilio a me queste parole
con viso che, tacendo, dicea “taci”


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