Castelvetro, Lodovico
Correttione d'alcune cose del Dialogo delle lingue di Benedetto Varchi
simo. Per che non è da farsi beffe né della spositdone né di
chi la scrive né di chi la riceve.
[li]
208.32 È nel canto nono dello 'Nferno di Dante intro-
dotto da Virgilio a dir queste parole:
«Pure a noi converrà vincer la punga»
cominciò ei, «se non tal ne s'offerse.
Oh quanto tarda a me ch'altri qui giunga!»
Le quali quanto bene se le 'ntenda il Varco, si può comprende-
re da queste sue poche parolette:
Et parimente, «se non tal ne s'offerse», che disse Dante, è piú gratioso
che s'havesse detto «Tal se n'offerse».
Ma accioché piú chiaramente appaiano gli errori richiusi nelle
sue parole, sporremo questo passo di Dante che è assai forte né
inteso communemente da ognuno. Hora le parole di Virgi-
lio si dividono in due parti, in principio et in fine; il principio
è:
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