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Prose » Varchi, Benedetto L'Hercolano - p. 763 » Gregorius Nazianzenus - Orationes » Castelvetro, Lodovico Correttione del Dialogo delle lingue - p. 239

Castelvetro, Lodovico

Correttione d'alcune cose del Dialogo delle lingue di Benedetto Varchi


to», percioché questi motti plebei dimostrano che altri sia di-
sposto a ricevere tutte le 'ngiurie et villanie da ognuno indiffe-
rentemente, e 'l verso del Petrarca dimostra solamente che
Amore con certezza et destinatamente lo saettò per Laura so-
la. Et è quello che altrove disse:

Sí tosto come aven che l'arco scocchi
buon sagittario di lontan discerne, etc.


161.11 Io lascio di dire come il Varco con messer Pietro
Bembo non intende quel verso provenzale «Drez e raison
etc.
», che è nella canzone del Petrarca Lasso me, ch'io non so in
qual parte pieghi
, né sa che sia piú d'una canzone d'Arnaldo Da-
niello che d'un altro poeta, percioché già di sopra l'habbiamo
provato, né è vero che sia scorretto.
178.28 Io non so perché il Varco non habbia «mi» per
quarto caso in quel verso della canzone Nel dolce tempo del Pe-
trarca:

Qual mi fec'io, quando primier m'accorsi,

né similmente perché non habbia per quarto caso pur «mi» in
quel verso della predetta canzone:

Gettaimi stanco, sopra l'herba un giorno,

né egli o altri per lui saprà mai dire perché.


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