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Diogenes Laertius - Vitae philosophorum » Castelvetro, Lodovico Correttione del Dialogo delle lingue - p. 240

Castelvetro, Lodovico

Correttione d'alcune cose del Dialogo delle lingue di Benedetto Varchi


69.25 Anchora appare chiaramente che il Varco non inten-
de il sonetto del Petrarca Questa humil fera etc., poiché vuole
che nobilmente et leggiadramente parlando vi si dicano queste
cose:

Io v'ho messo una pulce nell'orecchio. Dicesi anchora mettere un cocomero in
corpo
, onde coloro che non vogliono stare piú irresoluti, ma vederne il
fine, et farne dentro o fuori, et finalmente cavarne (come si dice) cappa
o mantello
, dicono: «Sia che si vuole, io non voglio star piú con questo
cocomero in corpo».


Percioché nel predetto sonetto non dice nulla di queste cose
pure simiglianti, ma che egli per lo dolore che sentiva de' rei
comportamenti di Laura verso di lui era presso al morire et se
ne rallegrava, sperando col morire finire il dolore.

[liv] Errori commessi dal Varco nell'origine de' voca-
boli.


151.19 Prima commette errore volendo che l'origine de'
vocaboli sia il piú delle volte piú degna di riso che di fede, poi-
ché è tanto lontana dal vero; la qual cosa o non è vera o, se è ve-
ra, è vera non per sé, ma per accidente, et non è vera in tutte le
lingue generalmente. Et per intendere bene quello che io
dico, è da sapere che, essendo l'huomo animale ragionevo-
le, non ha a caso o senza ragione imposti i nomi alle cose,


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