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Plutarchus - De Alexandri Magni fortuna aut virtute » Castelvetro, Lodovico Correttione del Dialogo delle lingue - p. 246

Castelvetro, Lodovico

Correttione d'alcune cose del Dialogo delle lingue di Benedetto Varchi


Philippo Beroaldo et chi no? Alcuni con libri interi scritti a
questo effetto et alcuni incidentemente, li quali non havrebbo-
no scritto, se havessono stimato che questa investigatone fosse
vana, all'autorità de' quali si dee credere piú che a quella del
Varco.
Hora adduce il Varco alcune ragioni perché non si debba a
gli autori dell'origini delle voci prestare fede, et la prima è che
per una origine che sia certa et vera molte sono incerte et false.
Il che arditamente niego nella nostra lingua per le cose dette di
sopra.
Appresso dice egli: «Gli originatori sono contrari non pure
l'uno all'altro, ma spesso anchora a se stessi; laonde appare che
non si possa loro credere». A che è da rispondere che la ragioni
addotte in mezzo migliori delle contrarie dimostrano da qual
parte sia la verità e che perciò questa investigatione non è da
tralasciare.
Poi soggiugne egli: «Quale vocabolo è, l'origine del quale
non si possa far venire da altra lingua, aggiungendo, diminuen-
do, mutando et trasportando alcuna lettera?». Io mi ricordo
che in Firenze in presenza d'Alessandro Farnese cardinal di
Roma, a cui il Varco diceva di voler publicare un libro de'


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