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Biblia, Hbr » Lando, Ortensio Paradossi - p. 136

Lando, Ortensio

Paradossi, cioè sentenze fuori del comun parere


dono d'Iddio, dato a' mortali per alegrare e ragioire i cuori da lon-
ghi travagli affliti e sbattuti, dalla qual upinione non si scosta pun-
to Omero nel suo divinissimo poema. Ma volete voi meglio ve-
dere quanta sia la grandezza e eccellenza del vino? quinci vi prego
consideratelo, poi che la verità, cosa tanto nobile, vi fa dentro sua
stanza. Noto penso a ciascuno sia il proverbio de' Greci   in vino ve-
ritas
, la verità sta nel vino; errò adunque Democrito, dicendo che
la si stava nel profundo del pozzo, e io co' Greci arditamente so-
stengo starsi ella nel vino, del qual parere fu ancora Oratio (sì co-
me ne' suoi versi, dal medesimo vino aitati, e chiaramente e con
diffuso sermone si dimostra). Vuole similmente il divino Platone
ch'egli fusse un vero fomento dell'ingegno, per virtù del quale for-
se che esso ritrovò le idee e i numeri, scrisse le leggi, scrisse d'a-
more, e instituì sì ben ordinata republica; vuole ancora Platone che
le muse sentissero odore di vino, e di qui avenire che chi non ne
beve non possa né anche versi comporre alti e numerosi. Ma
lasciamo andare il comporre de' versi; che pò far di buono colui
che vino non beve? Esso in prima non è ben atto al generare, è pri-


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