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Ocellus Lucanus - De universi natura » Lando, Ortensio Paradossi - p. 139

Lando, Ortensio

Paradossi, cioè sentenze fuori del comun parere


di, securi e franchi, ancora che soli e ignudi fra mille armati si ri-
trovino? Non ha egli fatto divenir famosa Ungaria, Boemia, Fran-
cia, Alemagna, Polonia, e tutta finalmente la Gretia? Della Italia,
mi raporto a Plinio, il quale scrive esservi stata l'imbriachezza di
tal maniera, che non solamente trapassava il vomito, ma che co-
strignevano ancora e giumenti all'immoderato bere
, conchiudendo
poi che in veruna parte del mondo restavasi di vedere la santa im-
briachezza, la quale (per quanto si vede nelle storie) era venuta a
tanta reputazione, che chi non s'imbriacava non era galantuomo te-
nuto. Cirro pertanto (dico il più giovane) sé del reame degno re-
putava perché poteva bere maggior copia di vino e senza tedio
smaltirlo. Nota Plutarco nella vita di Licurgo che appresso
de' Spartani e fanciulli si lavassero col vino per fargli vigorosi, pie-
ni di spirito, sani, e con la pelle più soda. O potenza infinita, in
quanti modi ti mostri e scuopriti a' mortali? ben ti poteva bastare
che con la tua virtù potessi amorzar e totalmente estinguere la
mortifera cicuta. Trovasi che ne anche dispiacesse l'imbriachezza
ad Esiodo, poi che commandò che per XX giorni avanti il nasci-
mento della canicula, e XX dopoi, l'uomo largamente bevesse sen-
za mescolarci pur una gocciuola d'acqua
; il che se osservato aves-


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