Lando, Ortensio
Paradossi, cioè sentenze fuori del comun parere
se Ligurgo di Tratia, egli non sarebbe suto da Bacco nel mare
precipitato per aver posto dell'acqua nel vino. Cornellio Gelso me-
dico più d'ogn'altro eccellente, loda nel regimento della sanità che
almeno una volta al mese l'uomo bevendo disordini. Quanti uti-
li medicamenti, quante salutifere lavande, quante giovevoli fomen-
tazioni col vino si fanno? Gli Ircani lavavano e cuorpi de' morti col
vino per purificargli o forse pensando potergli restituir la vita. Lo-
dasi da' savi la legge che ne' conviti loro servavano i Greci:
«Aut
bibat, aut abeat
». Come più presto alcuno nell'ora del mangiare si
appresentava, costringevanlo o al bere, o al partirsi; il qual costu-
me oggi par che da' Tedeschi, se non in tutto, almeno in buona
parte si servi e usi. Pretermetterò io di raccontare come il
vino solo avesse già autorità di por l'arme nelle mani a' Sen-
noni e farle aver vittorie degne de tutti gli annali? pretermetterò
io di raccontar come nell'anno della fondazione di Roma CCCX-
VIII fusse mandato contra ' Sarmati Lucio Pio, e sol col vino ac-
quistolli e fecegli al popolo romano soggetti? Era ne' migliori tem-
pi in tanta reputazione il vino che Mezenzio soccorse i Ruttuli
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