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Aristoteles - Physica » Lando, Ortensio Paradossi - p. 198

Lando, Ortensio

Paradossi, cioè sentenze fuori del comun parere


meritamente l'amava essendo primogenita della natura, madre del
ciclo e genitrice dell'universo. Quante guerre furono per comman-
damento d'Iddio fatte ne' tempi antichi? quanti micidii? quanta
strage? e quante ricche spoglie volle già che da' suoi nemici si ri-
portassero? Legansi le sacre istorie del vecchio testamento e ve-
drassi apertamente più conflitti, e maggiori distruggimenti essersi
fatti per commandamento d'Iddio che in qualunque altro volume
da' pagani scritto. Crederemo noi che se Mosè, tanto d'Iddio fa-
miliare amico, non avesse del certo saputo che l'amazzare e viril-
mente combattere fusse cosa a Sua Maiestà sopra modo grata,
ch'egli rivolto avesse quella sua dolce e piacevol natura a sì gran
spargimenti di sangue, che non contento d'aver amazzato l'Egizio
il qual faceva villania al suo Ebreo, che di più in un giorno tre mi-
la uomini uccise
? Gran strage ne fece Abraamo, molto maggio-
re Iosue, Sansone, e Giuda Macabeo. Fu sì grata l'uccisione de gli
uomini a David che, non potendone più con le proprie ma-
ni amazzare, verso il fine della vita sua commandò al figliuolo Sa-
lomone che senza fallo amazzasse Ioab e Semei. Né solamente in
terra avenne che per commandamento d'Iddio si guereggiasse, che
in cielo ancora Michele co' suoi agnoli fece contra del dragone
aspro conflitto. Non si chiamò il Signor nostro l'Iddio delli eserci-
ti? di qui penso io senza fallo avenuto sia che tante belle e pro-
prie similitudini dalle cose militari nelle divine traportate si sono,
e noi mal accorti negaremo non esser miglior la guerra che la pa-
ce? la qual si vede aver certissimo testimonio che a Iddio somma-
mente piaccia, né tanto si conosce per li essempii del vecchio te-
stamento, quanto per il nuovo, con ciò sia che andando una fiata


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