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Biblia, Hbr » Lando, Ortensio Paradossi - p. 236

Lando, Ortensio

Paradossi, cioè sentenze fuori del comun parere


Raab, femina per altro non però molto famosa. Ma perché la
maggior parte de gli uomini si accorda a dir che le femine
siano di poco cuore e per conseguente avarissime, qui mi voglio
un'altra volta stendere. Ditemi un poco, maligne lingue, non furo-
no dagli antichi dette donne perché sono al donar sì pronte? Non
ho veramente tanti capelli in capo quante ho io donne conosciuto
non sol altrui fare cortesissimi doni, ma con quell'animo fargli
ch'altri gli riceverebbe, senza pensiero d'esserne mai ricompensa-
te, senza intenzione d'acquistarne gloria o lode alcuna, non li fa-
cendo palesamente, come fanno oggi dì li ambiziosi signori, non
aspettando d'esserne richieste, ma più tosto l'altrui bisogno con la
prontezza del donar prevenendo, non rinfacciando mai, né publi-
cando il dono fatto perché fusse la lor liberalità dal publico grido
ne gli orecchi di ciascun portata. Essendo adunque le donne tali,
dirassi forse che senza ragione fusse dato alle vertù nome di femi-
na e non di maschio? Conobbero e' Greci esser le femine più che
gli uomini amiche dell'onore, e perciò gli dettero nome di femina
e non di maschio. Potrei infinite cose addure per testimonio della
donnesca eccellenza, ma poi che vi ho alle istorie rimessi, farò qui
fine, essortandovi alla lezione di quelle, ove assai meglio che nelle
mie carte vedrete scolpita la grandezza loro. Vedrete ancora (se vi
piacerà senza animosità giudicare) aver ciò sempre confes-
sato i più eccellenti uomini, rendendosegli di buon cuore servido-
ri, e come se in esse gran divinità rilucesse averle poco meno che
adorate. Amiamole dunque ancora noi, diveniamoli volentieri sog-
getti, beffianci di queste fracide lingue c'hanno posto ogni lor di-
letto in lacerarle e in schernirle.


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