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Aristoteles - De anima » Ripa, Cesare Iconologia - p. 282

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]


favola finsero, come racconta Plinio nel lib. 3., che questa campagna
fosse lo steccato dove di continuo combattano Cerere et Bacco alla lotta,
per dimostrare che Cerere in produr grani non ceda alla fecondità di Bac-
co in produr vini et altresì Bacco anch'egli non ceda all'abondanza di
Cerere in produr grani, dove che per questa rissa è tanta la fertilità del-
l'una e dell'altro che dal tempo de' Greci in sin'hora stanno combatten-
do, non essendo ancora nessun di essi stracchi, né che voglia cedere per ho-
nor del lor frutto per utilità del genere humano, né lasciano la facoltà di
poter dare giuditio qual di essa sia più forte et valoroso.

Campagna Felice overo Terra di Lavoro.

Per far diversa pittura di questa Provintia rapresentaremo una bel-
la et gratiosa giovane in luogo ameno, con ghirlanda in capo tessu-
ta di varii fiori et con veste di color verde parimente dipinta a fiori di di-
versi colori.
Sotto il braccio destro tenghi un fascio di spighe di grano et con la si-
nistra mano, con bella gratia, una verdegiante vite, la qual mostri di esse-
re fecondissima del suo frutto et a canto vi sia una spelonca dalla quale
esca et fumo et acqua.
Fu da Plinio nel 3. lib. nominata questa Provintia Campagna felice,
dalla felice produttione de' frutti, i quali d'essa abondevolmente si cavano.
Al fine fu detta Terra di lavoro, dall'agevolezza di lavorare questo pae-
se, per la qual coltura et lavorare facilmente s'apparecchia a ricevere la se-
menta et però anco fu chiamata Campi Labrini.
Altri dicono che pigliasse nome di Terra di lavoro per esser molto frut-
tifera, sì come dicessero ella è buona questa terra da lavorare, perché non
si perde l'opera, né la fatica.
Fu anco nominata così questa Provincia dalla fatica, la quale hebbe-
ro gli antichi a conquistarla et poi a ritenerla soggetta, come narra Livio.
Bella, gratiosa, vestita nella guisa che dicemmo et con la ghirlanda di
fiori si dipinge, acciò si conosca come la Natura ha voluto mostrare quan-
to questa Provincia sia amena et fruttifera et dato occasione a gli anti-
chi (come riferisce Plinio nel libro terzo) di chiamare questa Regione
Campagna felice, poiché quivi è aria temperata con tanta dolcezza che
molti Imperatori et Senatori Romani infastiditi del mondo vi si sono
ritirati a più tranquilla vita et massime a Pozzoli et a Baia et similmen-
te fecero altri grandi huomini per occuparsi alli studii delle lettere, tra'
quali fu Virgilio eccellente Poeta, Tito Livio, Horatio, Claudiano et
Francesco Petrarca, molto amico di Roberto Re di Napoli, onde sopra
di ciò così dice Silio Italico:
Nunc molles ubi ritus, atque hospita Musis
Otia, et exemptum curis gravioribus aevum.


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