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Aristoteles - De partibus animalium » Ripa, Cesare Iconologia - p. 320

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]



Longanimità.

Una matrona assai attempata, a sedere sopra d'un sasso, con l'occhi
verso il cielo, con le braccia aperte et mani alzate.
La longanimità è annoverata dall'Apostolo al cap. 4. de' Galati tra li
dodici frutti dello Spirito Santo et S. Tomaso nella 2.2. Q. 136. art. 5. è una
virtù, mediante la quale la persona ha in animo d'arrivare a qualche cosa
assai ben discosta, ancorché ci andassi ogni longo tempo. Et S. Anselmo so-
pra il detto c. 5. a' Galati dice la longanimità essere una longhezza d'ani-
mo che tollera patientemente le cose contrarie et che sta longo tempo
aspettando li premii eterni et, se ben pare che sia l'istessa virtù che la pa-
tienta, tuttavia sono differenti tra loro, perché, come dicano li sudetti Aut-
tori et Dionisio Certosino sopra l'istesso cap. 5. a' Galati, la longanimità
è accompagnata dalla speranza, che fa che stiamo aspettando sino alla
fine li beni promessici da Dio Nostro Signore et però questa virtù pare
che guardi più la speranza e 'l bene che la paura o l'audacia o la malinco-
nia, ma la patienza sopporta li mali, l'ingiurie et l'avversità presenti a fine
d'haver poi bene, ma, perché non basta soffrire al presente solamente, se ha
da sopportare per qualsivoglia longhezza di tempo et per quanto piacerà
al Signor Dio che però si dipinge matrona tempata et a sedere su'l sasso.
Si dipinge con gl'occhi verso il Cielo questa virtù, al quale s'appropria,
come costa nel Salmo: Deus longanimis et multum misericors, per il fine che
sono li beni eterni promessici da Dio.
Si rappresenta con le mani alzate per la speranza che accompagna e fa
parer breve l'aspettare in questo mondo.

Machina del Mondo.

Donna c'habbia intorno al capo i giri de i sette pianeti et in luo-
go di capelli saranno fiamme di fuoco, il suo vestimento sarà com-
partito in tre parti et di tre colori.
Il primo che cuopre il petto et parte del corpo sarà azurro con nuvoli.
Il secondo ceruleo con onde d'acqua.
Il terzo fin'a piedi sarà verde con monti, città et castella, terrà in una
mano il serpe rivolto in circolo che si tenga la coda in bocca, il che signi-
fica che il mondo da se stesso et per se stesso si nutrisce et in se medesi-
mo et per se medesimo si rivolge sempre con temperamento et ordinato mo-
to et il principio corre dietro al fine et il fine ritorna al suo stesso princi-
pio, per questo ancora vi si dipingono i sette pianeti.
Il fuoco che ha in cima del capo et il color del vestimento, significa li
quattro Elementi che sono le parti minori della grandissima machina
universale.


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