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Plinius Secundus, Gaius - Naturalis historia » Ripa, Cesare Iconologia - p. 371

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]


Et Anacreonte nell'Ode della rosa dice:
Rosam amoribus dicatam.
La Lira et il plettro gli si dà per l'auttorità del Poeta, che così dice nel-
l'opusc. de Musis:
Plectra gerens Erato saltat pede, carmine, vultu.

Terpsicore.

Si dipingerà parimente donzella di leggiadro et vago aspetto et terrà
la cetra mostrando di sonarla, haverà in capo una ghirlanda di penne
di varii colori, tra quali saranno quelli di Gaza et starà in atto gratio-
so di ballare.
Se li dà la cetra per l'auttorità del Poeta, che nel detto opuscolo dice
Terpsicore: Affectus citharis movet, imperat, auget.
Gli si dà la ghirlanda, come si è detto, sì perché solevano gli antichi
tal'hora coronare le Muse con penne di diversi colori, mostrando con esse
il trofeo della vittoria che hebbero le Muse per haver vinto le Sirene a can-
tare, come scrive Pausania nel nono libro della Grecia et le nove figli-
uole di Pierio et di Euippe et convertite in Gaze, come dice Ovidio nel
5. libro delle Trasformationi.
Significano anco dette penne l'agilità et moto di detta Musa, essendo
Terpsicore sopra i balli.

Urania.

Haverà una ghirlanda di lucenti stelle, sarà vestita di azzurro et ha-
verà in mano un globo rappresentante le sfere celesti.
La presente Musa è detta da' Latini celeste, significando οὐρανὸς, che è
l'istesso che il Cielo. Vogliono che ella sia così detta perché inal-
za al cielo gl'huomini dotti.
Se gli dà la corona di stelle et il vestimento azurro in conformità del
suo significato et globo sferico dicendo così Virg. in opusc. de Musis:
Urania coeli motus scrutatur et astra.

Calliope.

Giovane ancor'ella et haverà cinta la fronte di un cerchio d'oro, nel
braccio sinistro terrà molte ghirlande di lauro, et con la destra mano
tre libri, in ciascun de' quali apparirà il proprio titolo cioè in un'Odissea,
nell'altro Ilias et nel terzo Eneide.
Calliope è detta dalla bella voce, quasi ἀπὸ τὴς καλῆς ὃπος donde
anco Homero la chiama Deam clamantem.
Se gli cinge la fronte con il cerchio d'oro, perché secondo Hesiodo è
la più degna et la prima tra le sue compagne, come anco dimostra Ovi-
dio lib. 5. Fasti: Prima sui coepit Calliopae chori.
Et Lucano et Lucretio lib. 6.:


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