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Plutarchus - De Alexandri Magni fortuna aut virtute » Ripa, Cesare Iconologia - p. 376

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]


di Dio, perché altri ne insegnano precetti di Religione, moralità
et altri simili beneficii, sì come hora particolarmente con l'allegoria del-
le Ninfe si dinota l'opera della natura, significandosi per esse Ninfe la vir-
tù vegetativa consistente nell'humore preparato, per la quale si fa la gene-
ratione, nutritione et aumento delle cose, onde si dice le Ninfe esser figli-
uole dell'Oceano, madri del Fiume, nutrici di Bacco, si dicono fruttifere,
vaghe di fiori, che pascano gli armenti, mantengono la vita de' mortali
et che in lor tutela et cura i monti, le valli, i prati, i boschi et gl'alberi
et ciò non per altra cagione che per esser detta virtù dell'humore sparsa
in tutte le sudette cose et operare simili effetti naturali, sì come intese Or-
feo celebrando in un suo Hinno le dette Ninfe, in questa sentenza:
Nutrices Bacchi, quibus est occulta domus
Quae fructiferae et latae pratorum floribus estis
Pascitis et pecudes, et opem mortalibus ipsae
Cum Cerere et Baccho vitam portastis alumnae.

Le quali cose siano dette qui in commune delle Ninfe, per non havere
a replicare l'istesse cose nella esplicatione delle particolari figure che segui-
ranno appresso.

Hinnedi et Napee.

Sarannno donzelle gratiose, il lor habito succinto et come dir si suole nin-
fale, di color verde, l'acconciatura della testa adornaranno varie sorti
di fiori con loro mischiati et varii colori mostraranno anco gran quan-
tità di herbette e fiori nel grembo raccolti, tenendolo con ambe le mani di
qua et di là con bell'atto spaso.
Il Boccaccio nel libro della Geneologia de li Dei riferisce le Ninfe de'
prati et de' fiori chiamarsi Hinnedi, ma Natale Comite, lib. 5. de le My-
thologie
al cap. 12. delle Ninfe, dice tali Ninfe chiamarsi Napee voce de-
rivata dalla Greca napos che significa collina et pascolo.
Il verde colore del vestimento, le tenere herbette et fiori dimostrano
quel che è lor naturale.

Driadi et Hamadriadi.

Si dipingeranno donne rozze, senza alcun ornamento di testa, anzi in ve-
ce di capelli si potrà fargli una chioma di musco arboreo, o lanugine,
che si vede pender intorno a i rami de l'arbori.
L'habito sia di verde oscuro, li stivaletti di scorza d'albori, in ciascuna
mano terrà un ramo d'albero silvestro col suo frutto, cioè chi di ginepro,
chi di quercia, chi di cedro et altri simili.
Le Driadi et Hamadriadi sono Ninfe de le selve et de le quercie. Mne-
simaco vuole che siano nominate Driadi, perché ne le quercie menano lor
vita et che siano dette Hamadriadi, perché insieme con le quercie son prodot-
te, overo come dice il Commentatore d'Apollonio et Isacio, perché elle
con le quercie periscono.


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