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Plutarchus - De Alexandri Magni fortuna aut virtute » Ripa, Cesare Iconologia - p. 378

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]



Thethi. Ninfa del Mare.

Donna di carnagion fosca, haverà i capegli sparsi torno al capo, gli
faranno una ghirlanda di gongole et chiocchiole marine, haverà per
vestimento un velo di color turchino et terrà in mano una bella pianta
ramosa di coralli.
Thethi fu finta esser Dea marina et si intende per essa quella massa d'
acqua o vogliamo dire humore apparecchiato et consparente a la genera-
tione et nutritione, percioché è detta Thetys, quasi tithyi, cioè nutrice, per-
ché l'humore nutrisce ogni cosa, o pur s'intende l'elemento de l'acqua, il
quale abondantissimamente si racchiude dal mare, il che intese Virgilio nel
suo Polione, con questi versi:
Pauca tamen suberunt priscae vestigia fraudis,
Quae tentare Thetin ratibus, quae cingere muris,
Oppida
etc.
Da Thethi tiene il cognome in Perugia mia patria l'anticha famiglia ho-
norata hoggi ne la persona del Signor Girolamo Tetii gentil'huomo di ra-
rissime qualità.
Il color de le carni e del velo di Thethi dimostrano quel de l'acque
marine.
Le gongole, le chiocciole et la pianta de' coralli sono cose di mare atte
a far più manifesta la nostra figura.

Galatea.

Donna giovane, bianchissima, le chiome saran sparse, rilucenti, quasi
fila d'argento, terrà a l'orecchie pendenti di chiarissime et finissime
perle, de le quali haverà una collana et per vestimento un velo can-
dido come latte, parte a torno il corpo ravvolto et a l'aria spiegato, con
una mano terrà il velo et con l'altra una spugna, i piedi si poseranno so-
pra una bianchissima conchiglia.
Galatea è detta da gada, che significa latte, però la candidezza de la
carne et del velo rispondono al significato del nome et a l'esser suo.
Le perle et le conchiglie sono per segno che è Deità del mare.
Quanto a la spugna narra il Boccacio nel 7. lib. della Geneologia de i
Dei
che per Galatea Dea della bianchezza si dinota la schiuma che da
l'onde marine sbattute accogliente fra loro l'aere si genera, la quale è bian-
chissima, da la qual poi si generano le spugne.

Ninfe dell'Aria. Iride.

Una fanciulla con l'ali spiegate in forma d'un mezo cerchio, le quali
sieno di diversi ordini, cioè di porpora, paonazzo, azurro, verde et
che le chiome sieno sparse avanti il volto, il petto in forma di nebbia et
gocciole minute d'acqua che cadano per la persona, fra le quali si vedano
varii colori mischiati del vestimento, dal ginocchio in giù da nuole et


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