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Aretino, Pietro - Marescalco » Ripa, Cesare Iconologia - p. 387

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]


Gli si mette avanti il gallo, nella guisa che habbiamo detto, percioché
questa ultima parte della notte vien detta gallocinio conciosia cosa che, ve-
nendo la notte verso il giorno, i Galli cantano come dice Lucretio:
Explaudentibus alis
Auroram clara confuctus voce vocare.

Et Plinio nel lib. 10 al cap. 21 narra che i galli sono le nostre guardie
notturne prodotti dalla natura per destare gl'huomini all'opere et per rom-
pere il sonno, essendo che alla quarta vigilia con il canto chiama alla cu-
ra et alle fatiche.
Onde si può dire che il gallo significhi la vigilanza che devono usar gli
huomini, perché è brutto fuor di modo dormendo consumare tutta la
notte et star longamente sepolti nel sonno, ma sì bene rinfrancati che sia-
no gli spirti ritornare alle usate opere che ciò rappresenta questa pittura
con fare il bellissimo ricamo d'oro, overo come habbiamo detto mostri
di studiare come attione più nobile et più degna.

Obedienza.


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