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Diogenes Laertius - Vitae philosophorum » Ripa, Cesare Iconologia - p. 396

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]


faccia alzata che miri uno splendore.
Si dipinge vestita di bianco, percioché, come riferisce S. Ambrogio nel
lib. de Offic., l'oratione deve esser pura, semplice, lucida et manifesta.
Lo stare inginocchione con le braccia aperte dimostra la riverenza che
si deve havere al Sig. Iddio et in particolare quando si sta in oratione.
Il tenere la faccia alzata et che miri lo splendore denota, come dice San
Tomasso Quest. 83. art. 1., che l'oratione è una elevatione di mente et ecci-
tatione d'affetto, col quale parlando l'huomo porge prieghi a Dio, palesan-
doli i secreti et desiderii del suo cuore.
L'incensiere fumicante è il simbolo dell'oratione et sopra di ciò il Pro-
feta così disse nel Salmo 140.:
Dirigatur Domine oratio mea
Sicut incensum in cospectu tuo.

Le Corone, che sono come catene all'Incensiere, vi si mettono perché
con esse si fa oratione et in esse consiste il Pater Noster et l' Ave Maria. Il
Pater Noster fu composto da Christo Nostro Signore et insegnato a gli


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