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Biblia, Gn » Ripa, Cesare Iconologia - p. 403

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]


Cani et simili et dall'altra parte molti sassi. Si prende per la passione
d'Amore Circe, come narra Ovidio, et dissero gli Antichi esser una Ma-
ga potentissima che trasformava gli huomini a sua voglia, et volsero, co-
me habbiamo detto, significare con essa la passione d'Amore.
Tiene la verga, perché Homero nel libro x. dell'Odissea finge cha la det-
ta donna, havendo dato a bere un suo liquore a i compagni di Ulisse, tocca-
toli il capo con la verga, li trasformasse in fiere.
La tazza è per dinotare quei sughi d'herbe et bevande coi quali si di-
ce che faceva uscire gli huomini fuori di sé, rendendoli a guisa di sassi et
brutti animali; sopra di ciò ne ragiona Ovidio 14. lib. Metamorf. con
questi versi:
Nec mora, misceri iubet ordea grani,
Mellaque vimque meri, cum lacte coagula presso,
Quique sub hac lateant furtim dulcedine succos,
Adiicit, accipimus sacra data pocula dextra.

Et Vergilio nel settimo:
Hinc exaudiri gemitus iraeque Leonum
Vincla recusantum et sera sub nocte rudentum
Setigerique sues atque in praesepibus Ursi
Saevire, ac formae magnorum ululare Luporum
Quos hominum ex facie dea saeva potentibus herbis
Induerat Circe in vultus ac terga ferarum.

Il che dinotano i diversi animali et la moltitudine de' sassi, sì che si deve
considerare che la sopradetta figura è una espressione della passione d'amo-
re, la quale prende dominio in quegli huomini che si lasciano otiosamen-
te pigliare col gusto di cose dilettevoli et piacevoli al senso, che offusca
l'intelletto et li toglie in tutto la ragione, rendendoli quasi bruti animali
di specie diverse conforme alla loro naturale inclinatione, con la natura
di questa et di quell'altra sorte di animali, così gl'Iracondi si dicono diven-
tar Orsi et Leoni, i carnali Porci, gl'invidiosi Cani, i golosi Lupi et altri.

Patienza.

Donna vestita di berettino accompagnato col taneto, con un giogo
in spalla in sembiante modesto et humile.
La patienza consiste in tolerare fortemente le cose avverse et è uno
de' principali effetti della fortezza, la quale si stende fin'al sopire il giogo del-
la servitù, con l'animo intrepido et costante, quando la necessità lo ri-
chiede. Però fu da' Savii notato Catone d'animo vile, perché volse ucci-
dere se stesso, più tosto che vivere sotto il governo del Tiranno.
Il vestimento del colore detto significa patienza, per avvicinarsi molto
al nero, il quale nota in questo proposito mortificatione, mala sodisfat-
tione et dolore; nondimeno, perché la virtù fra le avversità non si smor-
za a fatto, si deve fare di colore berettino, che ritiene quella poca di viva-
cità che è la speranza di cambiare fortuna fra le miserie et è un aspettare
all'occaso del Sole che di nuovo sorga la luce bella e chiara, per illumi-
nare il giorno, oscurato nelle miserie.


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