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Plato - Timaeus » Ripa, Cesare Iconologia - p. 24

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]


et non altrimenti che si sogli rappresentare Iddio et gl'Angeli, ancor-
ché siano pure sostanze incorporee.
Si dipinge donzella gratiosissima, per esser fatta dal Creatore, che è fon-
te d'ogni bellezza et perfettione a sua similitudine.
Se gli fa velato il viso per dinotare che ella è, come dice S. Agostino
nel libr. de Definit. Anim., sustanza invisibile a gl'occhi humani e forma su-
stantiale del corpo nel quale ella non è evidente, salvo che per certe attio-
ni esteriori si comprende.
Il vestimento chiaro et lucente è per dinotare la purità et perfettione
della sua essenza.
Se le pone la stella sopra il capo, essendo che gl'Egittii significassero con
la stella l'immortalità dell'anima, come riferisce Pierio Valeriano nel lib.
44. de' suoi Ieroglifici.
L'ali a gl'homeri denotano così l'agilità e spiritualità sua, come anco
le due potenze intelletto e volontà.


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