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Prose » Ripa, Cesare Iconologia - p. 454

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]


a somiglianza della tacita risposta data da Tarquinio al Messo del suo
Figliuolo: Rex velut deliberabundus in hortum aedium transit, sequente nuncio
filii, ibi inambulans tacitus summa papaverum capita dicitur baculo decusisse
, pa-
role di T. Livio nel primo lib. decade prima.
Gli si mette a canto il Leone, per esser di natura simile a quelli che per
ragion di stato cercano esser di continuo superiori a tutti gl'altri, come
anco per dinotare la vigilante custodia che si deve havere con fortezza
per conservatione del suo Stato.
Il Libro posposto col motto   Ius dimostra che talvolta si pospone la
ragione civile, non tanto per causa di regnare, quanto per la publica utili-
tà, come per essempio può condonare talvolta il Prencipe a molti la vi-
ta, che per lor misfatti per legge Civile havevano perduta, per servirsi di
essi in guerra giusta, essendo che risulta molto haver huomini di virtù e
di valore.

Rammarico del ben'altrui.

Donna macilente vestita di nero et scapigliata, con la destra si
strappi i capelli, habbi alla sinistra mammella attaccata una Serpe
et alli piedi un Nibio magro.
È vestita di nero, perché i pensieri che piegano a danno del prossimo,
sono tutti luttuosi et mortali, che fanno stare continuamente in dolore et
in tenebre che offuscano l'anima e travagliano il corpo. Et però si strap-
pa i capelli dalla testa, essendo i suoi pensieri tronchi et volti sinistramen-
te con suo dolore et fastidio.
Il che con più chiarezza dimostra il Serpe attaccato alla mammella, il
quale come manda freddissimo veleno al core et estingue il calore che
manteneva l'huomo vivo, così questa tristitia affligge l'anima et l'uccide,
introducendo il veleno per li sensi che in qualche modo sentono l'altrui
felicità, et però ancora si dipinge macilente.
Il Nibio ha tanto dolore del bene altrui che si stende fino all'odio de'
proprii figli, come si è detto in altro luogo et però si adopra in questo
proposito.

Rammarico.

Vedi Affanno.

Rapina.

Donna armata con un Nibio per cimiero et con la spada ignu-
da nella man dritta, nella sinistra haverà uno Scudo, in mezzo del
quale sia dipinto Plutone che rapisca Proserpina et a canto da una parte
vi sia un Lupo.
Non è altro la rapina, secondo S. Tomaso Secunda Secundae Q. 66. art. 8.,
che un torre a forza la robba altrui, et però si dipinge armata con la spada


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