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Varro, Marcus Terentius - luogo non identificato » Ripa, Cesare Iconologia - p. 457

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]


a chiamare il divino aiuto.
Si li fa velato il viso, perché la religione ne gli huomini riguarda Dio,
come dice S. Paolo per speculum in aenigmate, essendo eglino legati a questi
sensi corporei et perché la religione è stata sempre segreta, conservando-
si in misterii che sono figure, riti et cerimonie, come sotto certi velami
ascosa.
La Croce, o ne significhi Christo Nostro Sig. crocifisso o cosa d'esso
Christo, è gloriosa insegna della religione Christiana, a quale i Christiani
portono somma veneratione, riconoscendo per quella il singolar benefi-
cio della redention loro.
Il Libro ne dà ad intendere le Divine Scritture, revelationi et traditio-
ni delle quali vien formata ne gli animi la religione.
Il fuoco significa la devotione della pura et sincera nostra mente ten-
dente verso Dio, il che è proprio della religione.
Gli si dipinge a lato l'Elefante, per essere più d'ogn'altro animale reli-
gioso, come si dirà. Narra Plinio nel lib. 8. al c. 1. che questo animale è
raro in bontà, prudente, amator dell'equità e humano, percioché incon-
trando l'huomo, a caso ne' deserti, che habbia smarrito il camino, tutto
amorevole et mansueto gli mostra la via; è discreto, perché, come dice
l'istesso Plinio, occorrendoli di passare fra armenti, si scanza tanto destra-
mente, per non far lor male, che eglino medesimi non se ne avedono.
Ma, quel che fa più a nostro proposito, è questo raro animale il Hiero-
glifico della Religione, raccontando pur esso Plinio al luogo citato che
egli ha in veneratione il Sole et le Stelle et, apparendo la nova Luna, spon-
taneamente va a lavarsi in acqua di vivo fiume et amalandosi chiama aiu-
to dal Cielo, buttando verso il cielo dell'herbe come mezi per intercede-
re gratia di sanità. Il che tutto vien confirmato da Pierio Valeriano et
altri Autori et il Sannazaro nella sua Arcadia così dice:
Dimmi qual fera è sì di mente humana
Che s'inginocchia al raggio della Luna,
Et per purgarsi scende alla fontana?

Onde vedendo io tante rare qualità in questo nobilissimo animale, non
poco piacere et sodisfattione ho preso, considerando che tal figura è pro-
pria insegna dell'Illustrissimo Cardinal Montelparo mio Signore, per vedere
che singolarmente convengono in S. S. Illustrissima le sudette qualità di Re-
ligione, Prudenza, Giustitia et Mansuetudine, che con rarissimo essem-
pio risplendono nella Persona d'esso Sig. Cardinale in modo che non pu-
re l'hanno reso degno del grado del Cardinalato, ma lo fanno ancora di-
gnissimo di maggior honore et esaltatione, come viene per i suoi gran
meriti da tutto il mondo desiderato.


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