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Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]


Vestesi di nero, perché tal colore dimostra stabilità, conciosia cosa che
ogn'altro fuor che questo colore può essere commutato et convertito in
qualunque altro colore si voglia, ma questo in altro non può essere trasfe-
rito, dunque dimostra stabilità et costanza.
Lo stare in piedi sopra la base quadrata ci mostra essere la stabilità co-
stante et salda apparenza delle cose, la quale primieramente noi esperi-
mentiamo et conosciamo ne' corpi materiali, dalla stabilità de' quali fac-
ciamo poi nascere l'analogia delle cose imateriali et diciamo stabilità es-
sere nell'intelletto, nell'operationi del discorso et in Dio istesso, il quale
disse di bocca propria: Ego Deus et non mutor.
La mano destra et il dito alto si fa per simiglianza del gesto di coloro
che dimostrano di voler star fermi nel loro proponimento.
L'hasta di legno mostra stabilità, come la canna il contrario, per la de-
bolezza sua, come si è detto al suo luogo, perché come si suol dire volgar-
mente:   Chi male s'appoggia presto cade.
La statua di Saturno, sopra la quale sta posata l'hasta è indicio che ve-
ra stabilità non può essere ove è il tempo, essendo tutte le cose nelle quali
esso opra soggette inviolabilmente alla mutatione, onde il Petrarca vo-
lendo dire un miracolo et effetto di beatitudine nel Trionfo della Divinità
scrisse:
Vidi restare colui, che mai non stette
Ma variando suol tutto cangiare.

Et dove è il tempo vi è tanto annessa la mutatione, che stima ancor
esser opra da sapiente il sapersi mutare d'opinione et di giuditio, onde
l'istesso Poeta disse:
Per tanto variar Natura è bella.
Se bene ricorda l'Apostolo che chi sta in piedi con le virtù, sopra le qua-
li non può né tempo, né moto, deve avertire molto bene di non cascare in
qualche vitio, acciò poi non si dica:   Stultus ut Luna mutatur.

Stabilità.

Donna che stia a sedere sopra d'un piedestallo alto, tenendo sotto a i
piedi una palla di colonna, in grembo molte medaglie.

Stagioni dell'Anno.
Primavera.


Una Fanciulla coronata di mortella et che habbia piene le mani di
varii fiori, haverà appresso di sè alcuni animali giovanetti che
scherzono.
Fanciulla si dipinge, percioché la Primavera si chiama l'infantia dell'
anno, per essere la terra piena d'humori generativi, da' quali si vede cre-
scere frondi, fiori et frutti ne gli arbori et nell'herbe.


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